15 nov 2010

Gli esperti di tappeti

Si parla molto di tappeti orientali, ma i veri conoscitori sono molto pochi; forse una vita intera non sarà sufficiente per raggiungere una competenza universale e questa stessa persona che quì scrive, che è nata tra i tappeti, non può non constatare che anche vivendoli quotidianamente per 24 ore al giorno (18 ore da svegli e 6 in sogno), non si finisce mai di imparare. E' dannatamente comprensibile quindi, come tanti, troppi nel campo e anche non nel campo, parlino dell'argomento senza averne le capacità e le conoscenze adeguate, quindi a sproposito, danneggiando la cultura e la vendita del tappeto. E' ad esempio, purtroppo, opinione diffusa tra gli italiani, che chi vende tappeti debba essere necessariamente persiano o comunque orientale, come se la passione e la trattazione del tappeto possa essere appannaggio delle popolazioni dalle quali origina. Invece non tutti i venditori persiani conoscono il tappeto, (sarebbe come pensare che tutti gli italiani si intendano di vini o che tutti gli svizzeri si intendano di orologi). Purtroppo molti commercianti di tappeti sono persone non competenti, che essendo di origine persiana e non volendo ritornare in patria a causa del cambio politico avvenuto con la Rivoluzione, falliti o conclusi gli studi di: agraria, farmacia, botanica o qualsiasi altra materia, hanno deciso di intraprendere il commercio di tappeti persiani, approfittando dell'inesperienza dell'acquirenza verso quest'arte e al tempo stesso approfittando della loro provenienza per presentarsi come "esperti".Proprio queste persone con la loro totale inesperienza e con il loro esclusivo interesse a vendere tappeti di casa loro, hanno fatto si, che il commercio del tappeto assumesse contorni foschi e cupi, che certo non hanno aiutato sia quelle persone competenti (anche persiane) che vi operano, sia l'arte stessa del tappeto, che oggi, è in crisi pure in Persia. Sia chiaro, che di commercianti e professionisti del settore di origine persiana capaci e competenti ce ne sono eccome, penso ad esempio a: Taher Sabahi , a Bijan Parvizyar (detto il principe) o all'amico Karim Sobouti (detto Nader), e a tanti altri, ma per ogni persiano competente, ahimè nel commercio di tappeti ce ne sono altri 100 improvvisati.
Esistono poi altre figure che con il loro potere costruiscono opinioni di massa preconfezionate e del tutto sbagliate, penso ai sociologi e ai giornalisti, questi ultimi  pur non conoscendo nulla di quest'oggetto, di quest'arte e di questo mestiere, scrivono articoli di denuncia senza sapere di cosa si parla, senza nessuna verifica delle fonti o dei particolari; l'importante è che si colpisca l'opinione pubblica ed incrementi le vendite.
La pagina della Vergogna sarà la nuova pagina di questo blog che si preoccuperà di smascherare le dannate bugie che vengono diffuse via stampa, rete e TV da chi senza conoscere un bel niente parla a vanvera danneggiando l'arte e il mestiere di milioni di lavoratori in oriente e in occidente.

Alberto De Reviziis
Certified Rug Expert (CRE)
http://www.tappetirari.com/
+39 0118170662

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commenti:

Appena rientrato a casa ho letto questo blog e non posso che concordare in tutto e per tutto con l'amico Alberto. Troppe chiacchiere, troppe illusioni di fare affari: la verita' e' che la vera qualita' si paga e come. Ma chi ci garantisce che il pagare molto un tappeto significa che e' di vera qualita' o di vera antichita'? Se non si conosce la materia ( ed e' molto difficile veramente avere una conoscenza piena dei tappeti, come dice Alberto)bisogna verificare, verificare ed ancora verificare la correttezza dei venditori. Voi direte: come si fa? Non e' facile quindi prima di affrontare il discorso di acquistare un tappeto di valore provare a seguire dei blo ( come questo) o forum come Infotappeti dove dei veri appassionati sapranno indirizzarvi verso un acquisto ponderato.

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