2 dic 2010

Il profilo Facebook dei professionisti - Consigli utili

Tratto dalla homepage di iscrizione di Facebook

"Facebook è una piattaforma sociale che ti consente di connetterti con i tuoi amici e con chiunque lavori, studi e viva vicino a te. Puoi usare Facebook per rimanere in contatto con i tuoi amici, caricare tutte le foto che vuoi,  pubblicare link e video o per saperne di più sulle persone che incontri."

Nato per mettere in contatto studenti di università di tutto il mondo, con il passare del tempo Facebook si è trasformato in una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di Internet. Quivi si sono iscritti - come era del resto immaginabile - anche numerosi professionisti, che intrigati dalle potenzilità del socialnetwork e facilitati dalle sempre più aggiornate applicazioni messe a disposizione, hanno voluto rimanere al passo con i tempi.
In pochissimo tempo Facebook è diventato apparentemente quindi un luogo di lavoro, nel caso del mondo del tappeto forse solo una vetrina, o comunque inevitabilmente un club, dove mercanti di tutto il mondo appaiono come "amici" l'un l'altro, sponsorizzandosi e dialogando tra loro, formando così una nutritissima comunità del tappeto. L'uso di Facebook da parte dei professionisti è probabilmente oltre a quello degli studenti, l'uso più giustificato e ragionevole, il socialnetwork è infatti un mezzo facile e veloce, un recapito presso cui essere reperiti da un cliente che invece di cercare sulla guida telefonica l'indirizzo del negozio o dell'ufficio lo cerca su google.


Ma Facebook è qualcosa di più, di un recapito, è una rete di milioni di persone che postano foto, giudizi, idee, faziosità, debolezze mettendole in condivisione con tutti, alle volte senza immaginare o senza preoccuparsi di cosa pensino gli altri. Accade così, che spesso, anche i professionisti (anche quelli del tappeto) cadono nella trappola della quotidianità e della noia e in determinati momenti di contagiosa debolezza e inconsapevolezza partecipino alla pratica del confessionale, mettendo nella piazza virtuale tutto quello che pensano.


Orbene, nulla di più sbagliato! Perchè una professione è e dev'essere superpartes e non può permettersi di opacizzare la propria autorevolezza e serietà scendendo in arene che dividono le persone anzichè unirle.
Sono un professionista, e mi sono iscritto a Facebook in quanto tale, perdere anche un solo contatto perchè non si ha un account alla moda è un danno, ma cercatemi su Facebook solo per parlare di tappeti, perchè sarò lì sempre e solo per quello.

Un professionista su Facebook dovrebbe sempre tenere a mente la propria vision e la propria mission, così da non cadere nel quotidiano in discorsi di basso livello. E mi fa specie riconoscere invece talvolta dei professionisti che si spingono in irrisioni politiche, sportive, umane, religiose o che scadono in volgarità e pettegolezzi. Un mercante vive di quello che vende e deve ringraziare i suoi clienti, altro che offenderli o offenderne di potenziali esprimendo lati umani che sono a questo lavoro del tutto superflui. Il mio profilo su Facebook potrà sembrare noioso a tratti rigido con me stesso, ma l'ho aperto per stabilire un canale di comunicazione esperto-collezionista/amatore o venditore-cliente e non per parlare di calcio, politica o questioni sociali.

1 commenti:

Concordo pienamente con Alberto: la professionalita' e' una cosa seria, ma innata nelle persone che la sentono come ragione essenziale al loro lavoro. Non si puo' inventare: o c'e' o e' assente. La cosa preoccupante, a mio avviso, e' che sono molti, troppi che vengono inseriti nel secondo caso.... Freddy

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