20 ott 2010

I Kilim

Appartenenti alla famiglia dei tappeti piatti, in quanto non hanno pelo, i kilim traggono il nome dalla tecnica di realizzazione con la quale vengono eseguiti. Questa tecnica consiste in un passaggio alternato sopra e sotto gli orditi di trame di colori diversi. Tipica di molti kilim è la cosidetta tessitura "a stacco", infatti una volta raggiunto il margine estremo dell'area destinata ad un determinato colore le trame tornano indietro, a questo procedimento corrisponde così ad ogni cambio di colore del kilim una fessura.
I kilim senza "stacchi" si ottengono invece con i fili di trama dei colori confinanti' che si intrecciano tra loro e con l'ordito. Quest'ultima è una tecnica comunemente utilizzata nei manufatti provenienti dalla Tracia, dalla Bessarabia, dalla Georgia, dall'Afganistan e dai paesi arabi e dal nordafrica, raramente da quelli provenienti dall'Anatolia che invece è solita utilizzare quella a stacchi.

Alberto De Reviziis
Certified Rug Expert (CRE)
+39 0118170662

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 commenti:

sono stupendi nella loro bellezza arcaica. Kilim anatolici, della Moldavia hanno rappresentato l'inizio di una grande arte. Molti europei li consideravano " tappeti estivi"....e per questo non ho parole

Tra i kilim a stacchi, o a fessure, quelli più ricercati sono quelli prodotti in Persia a Senneh. Sono utilizzati sia per essere appesi, sia per rivestire tavoli o mobili, o anche come sottosella per le cavalcature. Purtroppo, il costo di quelli antichi sta crescendo molto.
Buona serata.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Share

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More