8 nov 2010

Il nodo jufti o nodo fraudolento

Anche se in antichità il nodo jufti (pronunciato gioftì) veniva utilizzato nelle manifatture del Khorassan per la realizzazione di esemplari di qualità notevole, legata soprattutto ai filati superbi e finissimi, oggigiorno questa tecnica viene invece adottata per accorciare i tempi di lavorazione ed è utilizzata essenzialmente nelle manifatture di livello più commerciale. Lo "jufti ", o "juft ilmech" anche conosciuto come nodo "fraudolento", si può realizzare con ambedue le tecniche di annodatura, non si tratta infatti di una particolare tipologia di nodo, ma di una pratica, quella cioè di allacciare il nodo su tre oppure quattro catene dell'ordito. La ragione dell'utilizzo di tale stratagemma è un doppio risparmio: filato e tempo, che però pregiudica irrimediabilmente la bellezza e la durata del prodotto finito, per questo il termine "jufti" letteralmente può essere tradotto come "truffa".

Alberto De Reviziis
Certified Rug Expert (CRE)
http://www.tappetirari.com/
+39 0118170662

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 commenti:

Creando una certa confusione, alcuni addetti del settore utilizzano il termine "doppio nodo". Qualcuno ritiene questo termine come sinonimo del nodo "simmetrico", che gira attorno ai due orditi adiacenti in modo completo creando due occhielli. Altri, per "doppio nodo" indicano il nodo jufti, che abbraccia una doppia coppia di orditi.
Ricordo che oltre ai già richiamati stupendi esemplari del Khorassan, anche a Kirman veniva usato in antichità, ma anche in tempi recenti,questo modo di annodare.
Saluti.

Salve Antonio
Lei parla dei Kirman a vasi?

Osvaldo Pitti

Anche. Ricordo che i Kirman "a vasi", si distinguono sia per il loro decoro, definito a motivi "ascensionali", sia per l'annodatura in cui una forte tensione e dimensione delle trame faceva in modo che un cappio fosse quasi sovrapposto all'altro.
Saluti.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Share

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More