28 set 2011

Tappeti tradizionali e minimalismo contemporaneo dialogano

Digitando su google immagini parole chiave come "Interior design" o sfogliando più tradizionalmente le riviste dedicate all'arredamento contemporaneo ci si accorge che è in atto ormai da tempo nel campo dell'architettura d'interni un gran rispolvero dei colori neutri: bianco, avorio, grigio. Le linee sono spesso hi-tech e prediligono un minimalismo di sostanza dove vengono eliminati quasi del tutto gli elementi considerati superflui. E' un genere di concezione degli spazi e delle forme che non mi dispiace, perchè si tratta di un ritorno all'essenziale in grado di  rispecchiare il sempre più attuale desiderio dell'uomo moderno di "liberare la mente e lo spirito" dalle angolosità e dal chiacchiericcio di ambienti arredati in maniera ormai clautrofobica o comunque troppo pesante e superata. In fondo se ci pensiamo bene è proprio in queste ambientazioni sobrie e di ampio respiro che il tappeto orientale può tornare ad essere un protagonista; dopotutto l'annodato è sempre stato un elemento primario, spesso era l'unico oggetto d'arredamento nel suo ambiente originale, che questo fosse stato la tenda piuttosto che la casa ricavata nel tufo. In un ambiente di ritrovata sobrietà seppur tecnologica, ecco quindi che i kilim o i tappeti orientali possono per contrasto o per assonanza cromatica dialogare con le finiture del gusto contemporaneo, agire come elemento di compensazione e di equilibrio in un ambiente altrimenti troppo estraneo alla natura dell'uomo la cui dimensione originaria è fatta di cose intrecciate e/o annodate e di un passato che lo vedeva cacciatore e a contatto con la natura.  Certo, gli esempi e intuizioni che vanno in questa direzione sono ancora rari, dopotutto a questi ambienti moderni è più facile abbinare un deprimente tappeto sintetico "spaghetti" o un tappeto moquette in tinta grigia piuttosto che un bel Kazak Sevan o un coloratissimo Kilim Surkoy. Oriental Carpet Brokers è un sito che percorre questo genere di sperimentazioni: abbinamenti misti e non troppo scontati che esprimono in chi li ha ricercati il desiderio di trovare tra retrò e innovazione il giusto equilibrio, via indispensabile per la coscientizzazione e il benessere cognitivo dell'ambiente domestico. Voi cosa ne pensate?

2 commenti:

Non mi meraviglio che queste nuove tendenze nascano a Londra. Generalmente le nuove mode, stimoli, novita' sono quasi tutte Made in England. Sono piu' amante del classico e storico pero' , anche se non sono minimalista, il tappeto da quel tocco di eleganza e calore che mancano in quegli ambienti. Ok !ciao Freddy

Se parliamo di arredare ambienti Tec con kilim persiani, anatolici, caucasici, marocchini ed altro, sono certamente concorde. Ma se mi si chiede di pensare a certi monocromi “sovratinti”, o ad esemplari “tono su tono”, anche se di Tsetan Gyurman, sinceramente sono perplesso. Certo non metterei un Kirman “millefiori”, ma un bel turcomanno o anatolico......

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