Il taccuino dell'esperto - Produzioni turche in seta

Domanda 

---

"Egregio Sig. De Reviziis

Ho visto il suo nuovo Blog e volevo approfittarne per proporle un quesito. Tra le produzioni anatoliche, oltre a Hereke esistono altri tappeti in seta? Se si, se ne trovano ancora sul mercato?

La ringrazio anticipatamente e la saluto."

Peppino - Lodi

Risposta

---

Gentile Sig. Peppino

Storicamente le produzioni in seta dell'Anatolia sono sempre state quelle di Herekè, di Kayseri e di Pandirma. La seta naturale per i tappeti turchi è sempre stata locale, proveniente dai bachi da seta di Bursa, che esportava seta anche per le produzioni persiane. Più tardi tra gli anni 1970 e 1990 vennero prodotti esemplari in cascami di seta (filato grosso e irregolare di scarto che non ha le caratteristiche di finezza e lucentezza della "bava"), queste produzioni qualitativamente inferiori erano la risposta commerciale alla forte e crescente richiesta di tappeti in seta che però risultavano troppo costosi. A partire dall'inizio del nuovo millennio le produzioni turche in cascame (complice la globalizzazione) vennero soppiantate dalle quelle cinesi imitative di Herekè e Kayseri in seta artificiale, trattasi di esemplari spesso caratterizzati da colori molto freddi o elettrici, ma realizzati pur sempre con una buona annodatura, importati in Turchia e come tappeti turchi spesso rivenduti nei bazar. Negli ultimi anni, gran parte delle produzioni domestiche anatoliche hanno chiuso i battenti, tra queste anche quella di Kayseri, ciò non è avvenuto per le produzioni in seta, che seppur più limitatamente, vengono tutt'ora prodotte sia nei laboratori di Herekè che negli atelier di Kayseri. Pertanto le uniche vere produzioni turche in seta attualmente in produzione e commercio sono quelle numerate e su commissione di Herekè e quelle limitate provenienti dai laboratori di Kayseri. Il resto purtroppo è tutta roba cinese, anche quando dicono che è turca.

Alberto De Reviziis
Certified Rug Expert (CRE)
http://www.tappetirari.com/
+39 0118170662

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Posted in: