5 nov 2010

Il taccuino dell'esperto - Tappeti americani?

Domanda 



"Ho conosciuto per caso il suo blog rovistando nei siti di tappeti con una amica. Mi è capitato di leggere di tappeti chiamati Americani, cosa che mi è sembrata piuttosto strana, anche se non sono un'esperta di tappeti, perchè conosco tappeti persiani, cinesi, turchi, ma americani mi giunge nuova. Lei mi saprebbe chiarire se esistono tali tappeti o se sono una invenzione di qualche commerciante?
Complimenti per il catalogo del suo negozio dove ho visto esemplari davvero
belli ed interessanti, almeno a mio gusto.
La ringrazio e la saluto cordialmente."
Giuseppina Boravi - Siena

Risposta


Lilian-Saruq  (De Reviziis Collection)
Gentile sig.ra Giuseppina
In realtà gli unici tappeti che si possono definire americani o pan-americani sono le stuoie peruviane, i kilim delle tribù navajo e i tessuti di origine Inca, Maya e Atzeca (nessuno dei quali è un tappeto annodato). E verosimile che i tappeti americani ai quali Lei si riferisce, altro non siano che i famosi "Saruq americani", ovvero tappeti annodati all'inizio del secolo scorso in Persia, ma su preciso gusto del mercato statunitense. Il processo di addomesticamento delle produzioni cittadine soprattutto persiane avvenne alla fine dell'800, quando i rappresentanti, ordinavano ai fabbricanti i tappeti che le grandi compagnie volevano vendere negli Stati Uniti. Da prima si crearono condizioni di "caporalato" che regolavano le produzioni domestiche sulle richieste occidentali, successivamente furono impiantate vere e proprie manifatture a sè, che realizzarono questo genere di tappeti in grosse quantità. La richiesta americana ebbe il suo massimo splendore intorno agli anni 1915 - 1940 quando era da poco terminata la produzione di tappeti floreali da Anxminster (Inghilterra) che dagli statunitensi era molto apprezzata. Le caratteristiche di questi esemplari era il decoro, floreale con grandi ramages fioriti raccolti a formare un medaglione nel centro e distribuiti uniformemente in tutto il campo. Il colore preferito era una tonalità di rosa “dughi”, che veniva ottenuto con la mescolanza del rosso robbia e l’acido lattico dello yogurt, insieme all'allume di rocca. Seguiva poi un lungo lavaggio che portava alla perdita della tinta in eccesso ed al raggiungimento della tonalità prevista.

Alberto De Reviziis
Certified Rug Expert (CRE)
+39 0118170662

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commenti:

Mi permetto di aggiungere alla già esaustiva risposta, che oltre alle produzioni di annodati per i mercati occidentali, particolarmente americani, fatte a Saruq, sono stati realizzati simili tappeti anche a Kashan, spesso con lane preparate a Manchester, ed a Kirman. Il difetto di questi esemplari era il maggior costo, cosa che favorì commercialmente le realizzazioni dell'area di Arak meno costose.
Saluti.

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