Filikli e Tulu per i turchi, Zakatala per i curdi, Djulichir per gli uzbeki, Kaunakes per i greci, Gunya per gli abitanti dei Carpazi, questi termini vengono usati per definire tappeti realizzati attraverso uno speciale tipo di annodatura, probabilmente il più antico e primitivo: quello fioccato. Le loro origini risalgono a tempi remotissimi in cui l’uomo evoluto da cacciatore a pastore, non potendo più sacrificare il prezioso animale da pascolo per ricavarne pelli e pellicce, inventò un manufatto che potesse imitare le caratteristiche del prezioso armento. Il nodo grosso su una struttura di base tessuta, il pelo non ritorto e lasciato molto lungo in modo da rendere il vello particolarmente soffice e quindi adatto all'uso del giaciglio, i colori spesso sgargianti per protezione totemica, le proporzioni spesso allungate dovute ai telai trasportabili, sono le principali caratteristiche che accomunano i vari generis dei tappeti fioccati.
Alberto De Reviziis
Certified Rug Expert (CRE)
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